focus sui campioni: il mister nicola masiello
Due anni in rossoblù e due promozioni per il tecnico pisticcese Nicola Masiello: due stagioni di grande spessore per il giovane allenatore lucano, finalmente in procinto di affrontare il campionato di Serie B da head coach. Dietro l'ascesa del Bernalda Futsal tra le squadre lucane impegnate nel panorama nazionale c'è il grande lavoro del coach di Pisticci, in grado di far appassionare una città intera alla disciplina del calcio a 5.
"A volte il futsal segue vie un po' strane. Per certi versi questa è stata la stagione più difficile della mia carriera, più dura persino di quella precedente. Oltre nove mesi di lavoro sul campo e nel mezzo due pause di oltre un mese senza partite ufficiali, fasi che nascondono le maggiori insidie per un allenatore. Le pause così lunghe, nel bel mezzo del campionato, rappresentano una sorta di filetto alla Wellington per uno chef: le difficoltà maggiori nella sua preparazione riguardano la cottura della carne e i succhi al suo interno che, una volta in forno, non devono essere rilasciati bagnando inevitabilmente la sfoglia. Le pause sono così - prosegue il tecnico - Sai come lasci il gruppo, non sai come lo ritrovi. Per quanto bene si possa lavorare, non sai mai cosa accade "nel forno". Ci sono stati momenti in cui ho avuto la sensazione che la mia squadra potesse implodere da un momento all'altro, ma allo stesso tempo ho sempre avuto la sensazione che questo gruppo fosse destinata alla grandezza, qualora avesse voluto davvero raggiungerla. Nel momento più duro a livello di risultati, tanti allenatori al posto mio si sarebbero dimessi, altri avrebbero iniziato ad addossare le colpe a qualcun altro. Io ho fatto una cosa molto semplice: ho iniziato una serie continua di colloqui privati con i giocatori, ho rafforzato lo Staff Tecnico ed ho inserito un allenamento in più. Mi hanno detto che "il lavoro paga sempre" ed io ci ho creduto: ho rilanciato invece di passare la mano. E poi, intorno a noi, avevamo creato qualcosa che il denaro o il futsalmercato non possono darti: il calore della gente. Non ricordo mai un allenamento senza tifosi o spettatori".
Il tecnico definisce la stagione appena conclusa degna di un romanzo giallo di Agatha Christie: "E' stata una sequenza di situazioni ed emozioni che si sono susseguite fino all'inverosimile. Quando tutto sembrava ormai finito c'è stata la ripresa, una striscia incredibile di vittorie, la rincorsa, l'aggancio, il sorpasso, il controsorpasso, gli spareggi, il dramma con l'autogol a trenta secondi dal termine, la fine annunciata, la resurrezione e il trionfo. La sconfitta di Ostuni non ha scalfito il nostro essere squadra: ho preparato al meglio la gara successiva ed ho parlato ai miei giocatori negli spogliatoi come se quello potesse essere il mio ultimo discorso a loro. Sapevo che le loro anime, allenate con amore in questi due anni, avrebbero risposto come desideravo. Il resto è storia e le vie delle rivincite, degli autogol (in campo e mediatici fuori dal campo), de "il lavoro paga" e, soprattutto, del futsal, si sono rivelate infinite. Come la mia passione".
Il tecnico pone le sue attenzioni sul futuro: "La società ha tutte le carte in regole per continuare a crescere contando sulle forze del territorio e sicuramente su nuovi ingressi in dirigenza. Nei prossimi giorni mi incontrerò con il presidente Alfredo Plati: sicuramente ci sono i presupposti affinchè io possa rimanere, ma niente è ancora definito e quindi, come sempre, se arriveranno nuove proposte le ascolterò".
Mister Masiello ha guidato il Bernalda Futsal nel suo primo anno in Serie C1: quest'anno 26 le panchine con la prima squadra per il coach lucano che ha totalizzato 18 vittorie, un solo pareggio e 7 sconfitte (di cui 1 nei play-off nazionali e 2 in Coppa Italia). Sommando i dati della stagione precedente, il tecnico rossoblù ha guidato la squadra in 55 incontri ufficiali, totalizzando 41 vittorie, due pareggi e 12 sconfitte.
Il suo team si è confermato squadra di vertice anche in Serie C1 avendo chiuso la regular season con il miglior attacco (127 gol) e miglior difesa (63 gol). Con i play-off i dati sono lievitati e la squadra ha chiuso con 138 reti siglate e 69 subite. La media gol realizzativa è di 5,75 a partita, mentre la media gol subiti è di 2,88. Le ammonizioni totali sono state 41, 10 le espulsioni; 12 i tiri liberi concessi dagli arbitri, di questi Sarubbi e soci ne hanno realizzati soltanto 6. La partita con più tiri liberi è stata quella di Trecchina, dove l'unico libero realizzato su cinque fu quello di Margarita proprio sul gong di un match stregato. Cinque i rigori concessi nell'arco della stagione, tutti realizzati dai cecchini rossoblù: ultimo in ordine di tempo quello di Potenza contro il Lions, finalizzato ottimamente da Margarita.
La società ha ufficializzato l'apertura del 5x1000: chiunque voglia sostenere gli sforzi del sodalizio jonico può dare il proprio contributo attraverso questa ulteriore possibilità (codice fiscale 90022360771) voluta dal presidente per incrementare la base economica su cui costruire il progetto tecnico per la stagione 2016\2017.
"A volte il futsal segue vie un po' strane. Per certi versi questa è stata la stagione più difficile della mia carriera, più dura persino di quella precedente. Oltre nove mesi di lavoro sul campo e nel mezzo due pause di oltre un mese senza partite ufficiali, fasi che nascondono le maggiori insidie per un allenatore. Le pause così lunghe, nel bel mezzo del campionato, rappresentano una sorta di filetto alla Wellington per uno chef: le difficoltà maggiori nella sua preparazione riguardano la cottura della carne e i succhi al suo interno che, una volta in forno, non devono essere rilasciati bagnando inevitabilmente la sfoglia. Le pause sono così - prosegue il tecnico - Sai come lasci il gruppo, non sai come lo ritrovi. Per quanto bene si possa lavorare, non sai mai cosa accade "nel forno". Ci sono stati momenti in cui ho avuto la sensazione che la mia squadra potesse implodere da un momento all'altro, ma allo stesso tempo ho sempre avuto la sensazione che questo gruppo fosse destinata alla grandezza, qualora avesse voluto davvero raggiungerla. Nel momento più duro a livello di risultati, tanti allenatori al posto mio si sarebbero dimessi, altri avrebbero iniziato ad addossare le colpe a qualcun altro. Io ho fatto una cosa molto semplice: ho iniziato una serie continua di colloqui privati con i giocatori, ho rafforzato lo Staff Tecnico ed ho inserito un allenamento in più. Mi hanno detto che "il lavoro paga sempre" ed io ci ho creduto: ho rilanciato invece di passare la mano. E poi, intorno a noi, avevamo creato qualcosa che il denaro o il futsalmercato non possono darti: il calore della gente. Non ricordo mai un allenamento senza tifosi o spettatori".
Il tecnico definisce la stagione appena conclusa degna di un romanzo giallo di Agatha Christie: "E' stata una sequenza di situazioni ed emozioni che si sono susseguite fino all'inverosimile. Quando tutto sembrava ormai finito c'è stata la ripresa, una striscia incredibile di vittorie, la rincorsa, l'aggancio, il sorpasso, il controsorpasso, gli spareggi, il dramma con l'autogol a trenta secondi dal termine, la fine annunciata, la resurrezione e il trionfo. La sconfitta di Ostuni non ha scalfito il nostro essere squadra: ho preparato al meglio la gara successiva ed ho parlato ai miei giocatori negli spogliatoi come se quello potesse essere il mio ultimo discorso a loro. Sapevo che le loro anime, allenate con amore in questi due anni, avrebbero risposto come desideravo. Il resto è storia e le vie delle rivincite, degli autogol (in campo e mediatici fuori dal campo), de "il lavoro paga" e, soprattutto, del futsal, si sono rivelate infinite. Come la mia passione".
Il tecnico pone le sue attenzioni sul futuro: "La società ha tutte le carte in regole per continuare a crescere contando sulle forze del territorio e sicuramente su nuovi ingressi in dirigenza. Nei prossimi giorni mi incontrerò con il presidente Alfredo Plati: sicuramente ci sono i presupposti affinchè io possa rimanere, ma niente è ancora definito e quindi, come sempre, se arriveranno nuove proposte le ascolterò".
Mister Masiello ha guidato il Bernalda Futsal nel suo primo anno in Serie C1: quest'anno 26 le panchine con la prima squadra per il coach lucano che ha totalizzato 18 vittorie, un solo pareggio e 7 sconfitte (di cui 1 nei play-off nazionali e 2 in Coppa Italia). Sommando i dati della stagione precedente, il tecnico rossoblù ha guidato la squadra in 55 incontri ufficiali, totalizzando 41 vittorie, due pareggi e 12 sconfitte.
Il suo team si è confermato squadra di vertice anche in Serie C1 avendo chiuso la regular season con il miglior attacco (127 gol) e miglior difesa (63 gol). Con i play-off i dati sono lievitati e la squadra ha chiuso con 138 reti siglate e 69 subite. La media gol realizzativa è di 5,75 a partita, mentre la media gol subiti è di 2,88. Le ammonizioni totali sono state 41, 10 le espulsioni; 12 i tiri liberi concessi dagli arbitri, di questi Sarubbi e soci ne hanno realizzati soltanto 6. La partita con più tiri liberi è stata quella di Trecchina, dove l'unico libero realizzato su cinque fu quello di Margarita proprio sul gong di un match stregato. Cinque i rigori concessi nell'arco della stagione, tutti realizzati dai cecchini rossoblù: ultimo in ordine di tempo quello di Potenza contro il Lions, finalizzato ottimamente da Margarita.
La società ha ufficializzato l'apertura del 5x1000: chiunque voglia sostenere gli sforzi del sodalizio jonico può dare il proprio contributo attraverso questa ulteriore possibilità (codice fiscale 90022360771) voluta dal presidente per incrementare la base economica su cui costruire il progetto tecnico per la stagione 2016\2017.